Ancor più oggi
Separati da uno sguardo
una parola, una sensazione
e un desiderio
Poca cosa un pensiero
la certezza che manca
Come un rivo che prosegue
e spicca
E cola
Dal fondo oscuro che annebbia
pure noi, poco spazio
e ogni cosa
Storce il cuore e ci allontana
Tra gli alberi ad attenderti
ove il perduto senso geme
Se vuoi, se ancor ci credi
nella speranza e nel fuoco
Figure concordi
e ombre parallele
Tronchi di quel quadrante
colmi d’aste e nidi
Sazia e sgraziata la sorda voce
ansioso lo sguardo
Fortuna e sorte che di qui passò
un giorno. E svanì
Si riposò con le mani tremanti
e sfumò, in un sospiro
Angoscia che s’alza
come nebbia tra ombre e luci
Oggi che oggi è ancor più oggi
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